Quasi sessant'anni dopo che la psicologia è stata vietata sotto Mao, l'interesse per la 'talking cure' occidentale ha guadagnato terreno di Tania Branigan Per il giovane studente di medicina il primo anno di college trascorse in desolante solitudine. Cresciuto in un paesino povero, aveva poco in comune con i suoi ricchi coetanei cittadini. Non si era fatto amici. Nessuno lo ascoltava. Tutto quel che faceva era studiare.
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di Hélène Bonnaud “La Francia è stata condannata per non aver riconosciuto i figli nati all’estero da una madre portatrice”. È il titolo che appare in “Le monde” dello scorso venerdì 27 giugno. La Corte europea per i diritti dell'uomo ha così criticato la sentenza formulata in due riprese riguardante due coppie francesi (i Menesson e i Labassée) che hanno chiesto la cittadinanza francese per i loro figli nati attraverso GPA (Gravidance par Autrui) negli Stati Uniti, dove questa pratica è autorizzata e la filiazione riconosciuta. Il rifiuto del riconoscimento ha indotto i genitori a portare il loro caso davanti alla Corte europea per i diritti dell’uomo. La sentenza della corte Francese aveva infatti considerato come frode il fatto di andare negli Stati Uniti per ottenere una GPA che è vietata in Francia. Il messaggio implicito è che i bambini nati all'estero da GPA non sono riconosciuti nel paese di origine dei genitori, perché questo costituisce violazione della legge francese. La legge n° 94/653 del 29 luglio 1994 sul rispetto del corpo umano, vieta infatti esplicitamente la gravidanza ottenuta attraverso altri, e la filiazione non viene per questo riconosciuta. di Hebe Tizio È ormai un luogo comune nella psicoanalisi parlare di declino del padre. Si tratta però di considerare il punto di vista specifico da cui può essere affrontato per sviluppare un asse tematico delle Giornate sulle “Scelte del sesso”. Lacan fa l'ipotesi che la psicoanalisi nasca in relazione a questo declino, con Freud per cercare di fermarlo, con Lacan per dargli espressione come A barrato. La cosiddetto "inesistenza dell'Altro" è la formalizzazione di questo declino nel momento in cui si rivela che il padre è una parvenza. Il padre funzionava infatti come referente civilizzatore che dava ordine ai godimenti, e serviva a sostenere la credenza che si sapesse cos’è un uomo e cos’è una donna. Il padre dava così una norma alla sessualità, velando la scelta con una presunta "natura". Dati impressionanti mostrano l’ampiezza dell’autolesionismo negli adolescenti inglesi. Una ricerca dell'Organizzazione mondiale della sanità rivela che lo scorso anno un quinto dei quindicenni in Inghilterra dichiara di aver avuto comportamenti autolesionisti. Gli esperti avvertono che trascurare la salute mentale tra i teeangers potrebbe essere una bomba a orologeria. di Lorenza Bacino di Miquel Bassols Dicono che Scarlett Johansson rimpiangerà per tutta la vita il giorno in cui le è capitato di farsi quel selfie inviato per telefono al suo partner. Il suo cellulare è stato violato per sottrarle una foto che continuerà girare nel mondo virtuale per i secoli dei secoli. A Demi Moore invece è piaciuto twittare le immagini più intime della sua vita di tutti i giorni con il suo partner per il piacere di tutti i suoi fan e per i vari curiosi. di Monique Amirault Non è da oggi che i padri sono tossici, ma forse non volevamo saperlo, la parvenza di rispetto dovuto alla figura del padre mascherava il reale. Siamo anche rimasti sorpresi dall'odio che si è espresso in quanti si accanivano contro il disegno di legge sul il matrimonio per tutti, e dalla loro credenza incrollabile nel padre universale. Come possiamo tuttavia ignorare che i padri sono manchevoli, non sono mai all'altezza del modello, e questo nel migliore dei casi. di Jacques-Alain Miller Una giovane ha un amante. Lo spiega in analisi. “In realtà, non ho l'impressione di tradire mio marito. Quel che non sa, per lui non esiste. Esiste solo per me”. Dicono che ci sono i fatti, e Lenin aggiungeva che sono ostinati. Ebbene, non è così. Esistono solo fatti che sono detti. Cos'è un fatto che non si dice? Questa giovane divide la propria vita tra due mondi. In uno, l'amante esiste. È un mondo che conosce solo lei, insieme all'amante e all'analista. Ed è un mondo molto stretto, giacché le avventure sono rapide, e le sedute d'analisi sono poche e brevi. Che valore ha questo mondo dal lato dell'altro, quello della vita quotidiana, con il marito, i figli, i genitori, i compagni di lavoro? Il mondo dell'amante, se a stento esiste, esiste tra parentesi, come in una zattera, remando nell'Oceano della sua vita di Carole Dewambrechies Lacan, nel Seminario “L’identificazione", valorizza le "Cronache marziane” di Ray Bradbury, libro pubblicato nel 1950 presso l’editore Doubleday, insieme a “I fondamenti dell’aritmetica” di Gottlob Frege. Ho scelto un altro autore di fantascienza, pubblicato anch’egli da Doubleday nel 1977, per introdurre la questione del reale del sintomo nel XXI secolo. L’autore è Philip. K. Dick, e il libro è “Un oscuro scrutare”, pubblicato in italiano da Fanucci. Dick inizia a scrivere il libro nel 1973, e gli ci vorranno quattro anni per concluderlo. Confessa che è stato il primo lavoro la cui stesura è avvenuta without speed, cioè senza l’aiuto delle anfetamine. Aveva appena terminato una cura disintossicante. di Pierre Naveau Alle pagine 334-336 del Seminario VIII Lacan parla, alla lettera, del padre di Amleto come di un padre "tossico". Nell’atto I della Scena V infatti, con parole sorprendenti e spaventose, il padre rivela ad Amleto che che a ucciderlo, mentre dormiva nel suo "orto" (Lacan s’interroga su questo termine “orchard”) è stato lo zio Claudio, versandogli veleno in un orecchio. Ma il padre di Amleto, con quelle parole, non sta forse versando nelle orecchie del figlio, proprio il veleno di un: ”Vendicami, se sei mio figlio!”, frase che gli avvelenerà la vita e lo allontanerà dal suo amore per Ofelia? Amleto, d’altra parte, morirà avvelenato nel momento in cui sarà stato toccato dalla lama – intinta in un veleno letale – della spada di Laerte, che a sua volta vuol vendicare la morte del padre e della sorella. Un altro padre "tossico" di cui Lacan ha parlato è certamente Toussaint Turelure. Il numero di persone che iniziano trattamenti per problemi di salute mentale è aumentato del 75 % I settori specializzati del Servizio di assistenza sanitaria hanno trattato l'anno scorso oltre duecentocinquantamila pazienti di José Munoz Miguel Nel 2007, prima della crisi, i servizi di Salute mentale della Sanità pubblica andalusa hanno seguito 98.578 persone che per la prima volta avevano chiesto una cura per qualche disturbo mentale. Cinque anni dopo, nel 2012, il numero di prime consultazioni ha sfiorato 173.000 pazienti, un numero simile a quello dell'anno precedente. Da quando è iniziata la recessione economica i nuovi pazienti con problemi mentali sono aumentati niente meno che del 75 %. Gli specialisti del Servizio sanitario andaluso hanno trattato 253.000 andalusi con disturbi mentali nel 2012, e hanno 1.273.000 richieste. |
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Agosto 2024
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