di Valerio Canzian Venerdì 20 marzo si è svolto presso l’ospedale il seminario in oggetto rivolto a operatori del DSM, associazioni e familiari, operatori dei servizi sociali, sindaci e forze dell’ordine. Si è articolato in 4 momenti : l’esperienza del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura (SPDC), a cura degli operatori dell’SPDC di Lecco, l’esperienza dell’SPDC di Mantova a cura degli operatori dell’SPDC di Mantova, l’esperienza dell’SPDC di Iseo a cura degli operatori di Iseo e il punto di vista delle Associazioni dei familiari del lecchese e del Forum Salute Mentale del lecchese.
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di David R. Wheeler Un numero crescente di persone si rivolge alla consulenza on-line, forse a scapito della propria riservatezza o della qualità delle cure ricevute. Se c'era qualche dubbio sul fatto che le professioni relative alla salute mentale sarebbero state al riparo da sconvolgimenti tecnologici, la risposta è ormai chiara ed è un esplicito "no". BetterHelp, Talkspace ed altri servizi di consulenza on-line, possono ora collegare i clienti con professionisti abilitati in una vasta gamma di specializzazioni. Lo scorso anno queste start-up non solo hanno avuto maggiore popolarità, ma si sono anche attirate lodi sviscerate dai media tradizionali. Un collaboratore dello Wall Street Journal che ha recentemente utilizzato entrambi i servizi, ha definito BetterHelp una "esperienza professionale positiva" e ha detto che le sue sedute con Talkspace erano “identiche a quelle che aveva conosciuto nella terapia tradizionale, con in più la possibilità di accedervi in qualsiasi momento tramite il proprio iPhone. di Elisabetta Corrà, La Stampa - TuttoGreen “Ora, quel che voglio sono Fatti. Solo Fatti dovete insegnare a questi ragazzi. Nella vita non c’è bisogno che di Fatti. Piantate Fatti e sradicate tutto il resto. La mente di un animale che ragiona si può plasmare solo coi Fatti; null’altro gli sarà mai di alcuna utilità. Nella vita ci servono solo Fatti, null’altro che Fatti! ”. Con queste parole pronunciate dal business man Thomas Gradgrind si apre Hard Times il romanzo di Charles Dickens sul lavoro, il carbone, gli affari e le loro conseguenze sociali. Gradgrind è un pragmatico puro, che considera ogni aspetto emotivo dell’esistenza un orpello superfluo, un vezzo o peggio ancora un vizio di cui è meglio liberarsi per funzionare al meglio come cittadini e come imprenditori. Con pungente ironia Dickens sviluppa un intreccio che smentirà le premesse assolute di Gradgrind, consegnandoli una realtà familiare infelice, frammentata e fuori controllo. L’incipit del romanzo di Dickens riesce ad esprimere con impareggiabile sintesi la moderna ossessione per la quantificazione delle cose e delle persone, che sembra essere l’unico metro di misura dei fenomeni. Anche il consenso climatico avrebbe dovuto essere efficace in quanto poggiato su Fatti e solide fondamenta. Ma negli ultimi venti anni le temperature hanno continuato a salire. Gli ultimi dieci anni sono stati i più caldi da quanto sono cominciate le registrazioni termometriche, nell’Ottocento. di Annie Dray-Stauffer Praticare la solitudine Emmanuel, quarant’anni anni, frequentatore di siti d’incontri omosessuali, denuncia con forza da tempo l'attuale crudezza delle immagini pubblicate su Internet per attirare possibili partner: fotografie del pene in erezione accompagnate dalle misure. Ridotto alle dimensioni del proprio organo, si sente svuotato di tutta la vita, semplice numero di una serie che lo rende oggetto, non più desiderio ma puro divertimento. Non si tratta più qui dell'incontro con il corpo di un partner, ma di quello di due organi il cui unico scopo è lo svuotamento di un eccesso di godimento, che nessuno di questi fugaci scambi riesce a placare. Le devastazioni di questo tipo d’incontri, per lui, che soffre di una precarietà del senso della vita, sono lancinanti. di T. M Luhrmann, docente di Antropologia presso la Stanford University Due mesi fa, la British Psychological Society ha pubblicato uno straordinario documento dal titolo: "Capire la psicosi e la schizofrenia”. Gli autori affermano che sentire voci e sentirsi paranoide sono esperienze comuni, e sono spesso una reazione ai traumi, agli abusi o alle privazioni: "Chiamarli sintomi di malattia mentale, psicosi o schizofrenia è solo un modo di pensarli, con vantaggi e svantaggi". Il documento afferma che non esiste una linea di demarcazione netta tra psicosi ed esperienza normale: "Alcuni trovano utile pensare di avere una malattia. Altri preferiscono considerare i loro problemi come, per esempio, un aspetto della loro personalità che a volte li mette nei guai, ma di cui non vorrebbero fare a meno”. |
Marco Focchi riceve in
viale Gran Sasso 28, 20131 Milano tel. 022665651. Possibilità di colloqui in inglese, francese, spagnolo. Archivi
Novembre 2024
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