Jean-Pierre Deffieux Con il termine frigidità ci si riferisce comunemente all'assenza di piacere e/o di orgasmo per una donna durante i rapporti sessuali. Non usiamo questo termine per il maschile, l'uomo non è frigido, è impotente o eiaculatore precoce. Questa distinzione ha tutto il suo valore: per la donna l'accento è posto sull'assenza di quel che è provato, sentito, per l'uomo l'accento è posto sull'organo e sulla sua potenza. La frigidità è stata una moda, così dice Lacan nel seminario Ancòra: La “cosiddetta frigidità” è una moda che può essere collegata alla controversia degli anni Trenta, “la disputa sul fallo”. Oggi molto meno di moda, la frigidità viene raramente menzionata sul divano dello psicoanalista e nella vita in generale. La teoria analitica non s’interroga più su questa assenza o privazione di godimento. Negli anni Trenta la posizione frigida era intesa come una rivendicazione, una risposta al fatto che lo sviluppo della sessualità femminile si concludesse con il Penisneid, una reazione alla condanna a non avere. Il riconoscimento di una libido femminile e di un organo femminile era una posta in gioco importante nei circoli analitici e intellettuali di allora. Questa disputa è nata almeno in parte, come conseguenza dei contributi di Freud sullo sviluppo dell'Edipo nella bambina.
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