di Mauro Panzeri “Non devi guardare quel che non vuoi vedere”. Dal film Timbuktu di Abderrahmane Sissako Si fa un gran parlare della comunicazione efficace e tecnologica dell’Isis. Ma è poco più di un chiacchiericcio superficiale. In realtà chi si sta occupando con attenzione di monitorarne contenuti ed effetti sono, come spesso accade, gruppi indipendenti legati a centri di ricerca o università che non è difficile reperire in rete (1). In Italia se ne occupano news e talk show di prima serata che ne fanno spettacolo indecente, moltiplicatore di paure, poi ben cavalcato da quelle forze politiche di destra che attaccano con facili argomenti le difficoltà del governo italiano nell’accogliere le ondate migratorie prodotte dalle guerre, supponendo che da lì arrivino, nascosti tra richiedenti asilo, perseguitati politici e semplici civili in fuga, combattenti embedded del jihadismo islamico. (2) Le reti televisive, che sono i primi collettori dei materiali informativi, hanno a disposizione (e gratuitamente, in anteprima) tutto quanto è stato messo in internet ma non lo utilizzano in modo corretto e totale (presentazione, contestualizzazione e discussione) e se lo fanno, lo manipolano “per opportunità”. Tutti in Italia hanno visto nei telegiornali della sera, proprio quando si è a tavola, i tagliagole che brandiscono il coltello e si rivolgono a noi direttamente con fare minaccioso in perfetto inglese accanto alle loro vittime in tuta arancione. Poi ecco un’ellissi, e l’atto omicida viene epurato. Perché le reti televisive riusano e rimontano ciò che hanno raccolto?
0 Comments
Intervista rilasciata da Jacques-Alain Miller al settimanale Le point 1. Lacan ci dice che il desiderio non è una funzione biologica. Che dobbiamo dedurne? Jacques-Alain Miller: Il desiderio non si trova già preformato nell'organismo. Non è un istinto, se con questo intendiamo un sapere infallibile che sarebbe inscritto nel reale del corpo e che lo porterebbe direttamente al suo scopo: il suo benessere, la sua vita, la sopravvivenza della specie. Al contrario invece, il desiderio si smarrisce. Questo tratto è stato riconosciuto costantemente. Da sempre ci si lamenta e si censurano le sue aberrazioni, le sue stravaganze, i suoi vagabondaggi. È stato tentato di tutto per educarlo, regolarlo, dominarlo, ma invano: fa quel che vuole. Da qui l'idea che il desiderio non concerne la natura: è attinente al linguaggio. È un fatto di cultura, anzi è esattamente un effetto del simbolico. Lacan parla dell’ “ordine simbolico” Intervista a Eric Laurent realizzata da Araceli Fuentes. Araceli Fuentes. In un articolo intitolato “L’efficacia della psicoanalisi” pubblicato dalla rivista Actes della Ecole de la Cause freudienne, volume XV, lei scrive: “…l’efficacia appartiene interamente alla questione della tecnica, nel senso che Heidegger dà a questo termine. Se la psicoanalisi ha a che fare con il soggetto in quanto soffre, è perfettamente legittimo, dal punto di vista della tecnica, chiederle di rendere conto della sua efficacia sulla sofferenza". Come si fa a valutare l'efficacia della psicoanalisi? |
Marco Focchi riceve in
viale Gran Sasso 28, 20131 Milano tel. 022665651. Possibilità di colloqui in inglese, francese, spagnolo. Archivi
Agosto 2024
Categorie
|