![]() di Eugenio Diaz Il lavoro al tempo del capitalismo impaziente, quello che cerca di ottenere il massimo beneficio nel più breve tempo possibile, genera condizioni lavorative, sociali e soggettive che, nei soggetti dell'ipermodernità, dell'edonismo di massa, della gestione generalizzata, producono nuova indifferenza, maggior precarizzazione, distruzione del legame sociale e, prendendo il titolo di uno dei libri di Richard Sennett, Corrosion of Character (1).
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![]() Katty Langelez-Stevens Nel suo saggio “LTI. La lingua del terzo Reich”, Viktor Klemperer espone la tesi che sostiene la sua ricerca. Tesi che stranamente richiama quella di Freud, suo contemporaneo, che tuttavia Klemperer sembra non aver letto. Questa tesi sarà quella che Lacan estrarrà dall’opera di Freud facendone il filo rosso, e persino la punta, del suo insegnamento. Klemperer si riferisce alla famosa frase di Talleyrand secondo la quale la lingua servirebbe per dissimulare i pensieri del diplomatico, e la rifiuta così: "È esattamente il contrario. Ciò che qualcuno vuole deliberatamente dissimulare, agli altri e a se stesso, è anche ciò che porta in sé inconsciamente e che viene rivelato dal linguaggio. Questo senza dubbio è anche il senso della frase: lo stile, è l'uomo; le dichiarazioni di un uomo possono essere false fin che si vuole, lo stile del linguaggio mette a nudo il suo essere”. |
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Dicembre 2024
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