PSICOANALISI, PSICOTERAPIA, SOCIETÀ
  • HOME
    • PROFILO
    • VIDEO E AUDIO
    • LINKS
    • Informativa Privacy
  • BLOG
    • IL BUON USO DELL'INCONSCIO
    • PROBLEMI A SCUOLA
    • PROBLEMI DI COPPIA
    • DI COSA SI PARLA
    • PROSSIMAMENTE
  • TERAPIA
    • PROBLEMATICHE TRATTATE >
      • ANSIA
      • ATTACCHI DI PANICO
      • DEPRESSIONE
      • DISTURBI ALIMENTARI
      • DISTURBI DELL'AREA SESSUALE
      • DISTURBI PSICOSOMATICI
      • PROBLEMI DI APPRENDIMENTO
      • TERAPIA DI COPPIA
    • CONSULENZE
    • COLLOQUI DI SOSTEGNO
    • PERCORSI PSICOTERAPEUTICI
  • SERVIZI ONLINE
    • COLLOQUI ONLINE
    • DOMANDE E RISPOSTE
  • LIBRI
  • CONTATTI

Di cosa si parla

Padri tossici: il veleno delle parole fatali

10/4/2014

2 Comments

 
ImmaginePierre Naveau
di Pierre Naveau

Alle pagine 334-336 del Seminario VIII Lacan parla, alla lettera, del padre di Amleto come di un padre "tossico".
Nell’atto I della Scena V infatti, con parole sorprendenti e spaventose, il padre rivela ad Amleto che che a ucciderlo, mentre dormiva nel suo "orto" (Lacan s’interroga su questo termine “orchard”) è stato lo zio Claudio, versandogli veleno in un orecchio. Ma il padre di Amleto, con quelle parole, non sta forse versando nelle orecchie del figlio, proprio il veleno di un: ”Vendicami, se sei mio figlio!”, frase che gli avvelenerà la vita e lo allontanerà dal suo amore per Ofelia? Amleto, d’altra parte, morirà avvelenato nel momento in cui sarà stato toccato dalla lama – intinta in un veleno letale – della spada di Laerte, che a sua volta vuol vendicare la morte del padre e della sorella.
Un altro padre "tossico" di cui Lacan ha parlato è certamente Toussaint Turelure.


Atto II, Scena III, di “Il pane duro” di Claudel. Quando Lacan parla della abiezione di Turelure*, a p. 341 del Seminario VIII allude proprio alla sua paura, questa paura che attanaglia Turelure e che lo fa morire letteralmente di paura quando il figlio Louis lo minaccia con due pistole cariche. Basta un rumore perché Turelure crolli sulla sedia. Louis sa che sua madre, Sygne di Coûfontaine, non lo voleva, e che suo padre non si è degnato di prendersi cura di lui. Viene a rivendicare il denaro ereditato dalla madre, e di cui il padre si è appropriato. Ha bisogno di soldi per ripagare un debito. Turelure lo schernisce, e lo sminuisce e si pone come rivale. Parlando di Lumîr, suggerisce al figlio che "Se fossi suo marito ... " Parola fatale. Non solo gli ha preso i soldi, ma vuole anche prendergli la moglie: "Allora è vero, e lo sento dalla vostra stessa bocca; / Avete preso i miei beni e ora vuoi prendere mia moglie!" (In questa frase, Louis passa improvvisamente da voi al tu).
Un padre non è la stessa cosa per una figlia o per un figlio. La père-version è diversa per la ragazza e per il ragazzo.
Il padre, agli occhi della figlia, può essere l'uomo che, sempre pronto a tradire, mente sul suo vero desiderio, ma che la seduce nella misura in cui è, manchevole, umiliato o impotente. Può essere il tipo di padre dai contorni  sfocati, più o meno assente, come quello descritto nel romanzo di Marie Darieussecq nel suo romanzo “Clèves”, o il padre che piega la figlia alle sue voglie in “Una settimana di vacanza” di Christine Angot. Solange, nel romanzo di Maria Darieussecq, trova in un vicino di casa, chiamato Bihotz, il sostituto paterno che l’inizia al godimento. La ragazza, nel romanzo Christine Angot, può opporre solo il proprio desiderio al padre per farlo inciampare, alla fine, nella sua corsa verso un godimento insaziabile. Il padre può anche essere l’uomo di cui la figlia teme la collera, e che la condanna dunque a non aprire bocca. Basta però una parola offensiva, un'osservazione inappropriata o oscena, perché cada l’ideale che dava al padre dei privilegi.
Il padre, per un ragazzo, è l'uomo che, come Enea, porta sulle spalle, e di  cui porta la colpa, di cui finisce per assumersi la responsabilità. Che cosa è un padre? È colui che, non sapendo che cosa è un padre, parla a torto e a traverso per nascondere la propria ignoranza. Può essere l’uomo che, ingiusto e avido, vuol parlare o scrivere al posto del figlio e che saprebbe, lui, cosa dire o fare. Può essere l'uomo che vi incoraggia a partecipare alla conversazione e, non appena aprite bocca, vi taglia la parola, vi snobba e vi travolge con sarcasmo. Può essere, infatti, come il vecchio Turelure che, diceva Claudel, "sbarra la strada" al figlio e non esita a contendergli le donne .
Mi colpisce in ogni caso il modo in cui Lacan, a p. 234 del Seminario VI, caratterizza la posizione di un certo tipo di uomo – quello che rimane defilato, non impegna il fallo, quello che, per paura di rovinarla, tiene la propria regina al sicuro (che al gioco degli scacchi, al contrario, non non bisogna aver paura di sacrificare) e così si sottrae. Quel che Lacan in questa pagina, chiama "una sorta di profonda assenza”, può essere il segno di un effetto père-vers.
A partire da questi effetti père-vers J.-A. Miller ha detto a Christine Angot, a Tolousa. il 20 aprile 2013, che il suo romanzo mostra cosa vuol dire soffrire di un eccesso di padre.

* JA Miller mette l’accento sul termine abiezione nel corso (inedito) del 10 giugno 2009 .

2 Comments
Cristina
11/4/2014 11:44:38 am

Aun con cierta dificultad porque no es mi lengua, resulta un placer seguirlo. Gracias.
Cristina

Reply
marco focchi
11/4/2014 11:48:46 am

Grazie. Spero che l'abitudine l'aiuti, come è successo a me per lo spagnolo. Un saluto

Reply



Leave a Reply.

    Marco Focchi riceve in
    viale Gran Sasso 28,
    20131 Milano
    tel. 022665651.

    ​
    Possibilità di colloqui in inglese, francese, spagnolo.
    marcofocchi52@gmail.com

    Archivi

    Settembre 2023
    Luglio 2023
    Giugno 2023
    Maggio 2023
    Aprile 2023
    Marzo 2023
    Febbraio 2023
    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Settembre 2022
    Luglio 2022
    Giugno 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Luglio 2020
    Aprile 2020
    Gennaio 2020
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Giugno 2016
    Aprile 2016
    Febbraio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Ottobre 2014
    Settembre 2014
    Giugno 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Marzo 2014
    Febbraio 2014
    Gennaio 2014
    Dicembre 2013
    Novembre 2013
    Ottobre 2013
    Settembre 2013
    Luglio 2013
    Giugno 2013
    Maggio 2013

    Categorie

    Tutti
    Dibattiti
    Eventi
    Interviste
    Temi
    Video

    Feed RSS

Powered by Create your own unique website with customizable templates.
  • HOME
    • PROFILO
    • VIDEO E AUDIO
    • LINKS
    • Informativa Privacy
  • BLOG
    • IL BUON USO DELL'INCONSCIO
    • PROBLEMI A SCUOLA
    • PROBLEMI DI COPPIA
    • DI COSA SI PARLA
    • PROSSIMAMENTE
  • TERAPIA
    • PROBLEMATICHE TRATTATE >
      • ANSIA
      • ATTACCHI DI PANICO
      • DEPRESSIONE
      • DISTURBI ALIMENTARI
      • DISTURBI DELL'AREA SESSUALE
      • DISTURBI PSICOSOMATICI
      • PROBLEMI DI APPRENDIMENTO
      • TERAPIA DI COPPIA
    • CONSULENZE
    • COLLOQUI DI SOSTEGNO
    • PERCORSI PSICOTERAPEUTICI
  • SERVIZI ONLINE
    • COLLOQUI ONLINE
    • DOMANDE E RISPOSTE
  • LIBRI
  • CONTATTI