![]() Sui social network l’ira influisce più della gioia I risultati vengono da un'analisi di settanta milioni di messaggi sulla rete cinese Weibo Uno studio condotto da ricercatori dell'Università Beihang (Cina) ha stabilito che il sentimento d’ira è quello che esercita una maggiore influenza nei social network, e supera quelli di gioia o di tristezza. Secondo gli esperti questa scoperta potrebbe rivestire un’importanza chiave per capire come si diffonde l'informazione attraverso le reti sociali. I risultati della ricerca, pubblicati in Arxiv.org, si sono focalizzati sull'analisi dei messaggi pubblicati nell’equivalente cinese di Twitter, Weibo che, come hanno indicato gli studiosi, ha attirato più di cinquecento milioni di persone che hanno pubblicato circa cento milioni di commenti al giorno. Per sei mesi, nel 2010, il gruppo di lavoro ha raccolto settanta milioni di tweets di duecentomila persone, e ha costruito una rete sociale dove gli utenti sono connessi se interagiscono tra loro tramite l'invio di messaggi o retweet di altri. Per garantire che i messaggi studiati provenissero da frequentatori abituali della rete sono state scelti solo i messaggi degli utenti presenti con più di trenta interazioni in sei mesi. Gli studiosi hanno poi determinato il sentimento dei tweet raccolti nel database analizzando gli emoticon contenuti e li hanno divisi in quattro categorie: allegria, tristezza, ira o disgusto. Una volta definiti i sentimenti, hanno poi studiato come si diffondono attraverso la rete. Se per esempio una persona invia un tweet allegro, gli studiosi hanno cercato di determinare la probabilità che il ricevente invii un messaggio sullo stesso tono, e la probabilità che il destinatario di questo messaggio trasmetta sua volta lo stesso sentimento, e così via. La ricerca ha permesso di stabilire che quando si tratta di tristezza e disgusto si verifica poca correlazione tra gli utenti, mentre la correlazione è più alta per i messaggi allegri. Di gran lunga maggiore è tuttavia la correlazione tra gli utenti che trasmettono messaggi d’ira. Per gli esperti, l’ira influenza fortemente il gruppo in cui appare, diffondendosi tra gli utenti. Gli eventi che, sembra, attivano un maggior numero di messaggi d’ira sono quelli che riguardano i conflitti tra la Cina e altri paesi, come quelli sulle le attività militari degli Stati Uniti e della Corea del Sud nei paesi del Mar Giallo. Sono degni di nota anche i commenti su problemi sociali interni, quali la sicurezza alimentare, la corruzione del governo e la demolizione delle case di reinsediamento. "Questo può spiegare perché gli eventi legati ai problemi sociali si diffondono molto velocemente su Weibo ", ha osservato il coordinatore della ricerca Rui Fan . Gli esperti ora vogliono spostare questo studio su Twitter per vedere se un social network più globale dà gli stessi risultati. Fonte: EP Pechino 18 settembre 2013
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