PSICOANALISI, PSICOTERAPIA, SOCIETÀ
  • HOME
    • PROFILO
    • VIDEO E AUDIO
    • LINKS
    • Informativa Privacy
  • BLOG
    • IL BUON USO DELL'INCONSCIO
    • PROBLEMI DI COPPIA
    • DI COSA SI PARLA
    • PROSSIMAMENTE
  • TERAPIA
    • PROBLEMATICHE TRATTATE >
      • ANSIA
      • ATTACCHI DI PANICO
      • DEPRESSIONE
      • DISTURBI ALIMENTARI
      • DISTURBI DELL'AREA SESSUALE
      • DISTURBI PSICOSOMATICI
      • PROBLEMI DI APPRENDIMENTO
      • TERAPIA DI COPPIA
    • CONSULENZE
    • COLLOQUI DI SOSTEGNO
    • PERCORSI PSICOTERAPEUTICI
  • SERVIZI ONLINE
    • COLLOQUI ONLINE
    • DOMANDE E RISPOSTE
    • SPAZIO GENITORI
  • LIBRI
  • CONTATTI
  • Acquista libro - L'inconscio algoritmico e l'amore

Di cosa si parla

Sulla demonizzazione dei social network

9/5/2019

0 Comments

 
Foto
Quintin Dumoulin

​La paura degli effetti delle tecniche sugli esseri parlanti è un fenomeno antico, ma il fatto che l'ansia raggiunga perfino coloro che le concepiscono non può non richiamare la nostra attenzione. La costruzione del Center for Humane Technology conferma lo stato d’emergenza raggiunto da quest’angoscia, un segnale reale per alcuni ex ingegneri della Silicon Valley. I “pentiti del GAFA” * fanno così marcia indietro, o meglio propongono di fermarsi, pietrificati dall'orrore di ciò che hanno creato.


La letteratura, fin dall'antichità, ci presenta la struttura del progetto scientista su un vassoio mitico: da Epimeteo al suo moderno avatar del Dr.Frankenstein, passando per il Rabbino Loew e il suo Golem, o il Dio della Genesi di Adamo e Eva. La creazione e il suo fallimento sono per eccellenza alla base della trovata dell'essere parlante, di cui quest’ultimo deve ogni volta pagare il prezzo, per garantirsene la padronanza.  Brigitte Munier, sociologa, ha d’altra parte cercato di individuare le costanti strutturali. Riassume così in sei atti questi racconti golemici: (1) prima di tutto l’essere parlante realizza un Golem a sua immagine e lo anima, (2) non nutre nessun affetto  nei confronti della creatura, (3) quest'ultima è considerata mostruosa. (4) Il Golem acquisisce quindi una forza superiore rispetto a quella del suo creatore e (5) finisce col ribellarsi, (6) prima che si riesca finalmente a distruggerlo.
Seguendo questo percorso, i social network avrebbero raggiunto il penultimo stadio. Per convincersi, basta visitare il sito web del Center for Humane Technology, nel quale ci invitano a informarci sul condizionamento totale e subdolo del quale ci rendono schiavi quei dispositivi che essi stessi hanno contribuito a progettare, quindi a diffondere. È necessario reagire, e rapidamente, perché il bambino è naturalmente al centro di questo sfacelo, e "Dio solo sa cosa fa Facebook [al suo] cervello".
È la totalità dei social network che è qui elevato alla dignità di un luogo dove si scopre esserci il diavolo. Così Snapchat "interrompe le conversazioni e ridefinisce l’amicizia con la misura”, "Instagram distrugge la nostra autostima," Facebook "ci divide in diverse camere di risonanza e frammenta le nostre comunità", quanto a YouTube ci erode il sonno “con la sua funzione di riproduzione automatica dei video”. Nei paesi del pragmatismo si tratta quindi di porre rimedio a questa catastrofe annunciata. Così lo scorso dicembre, Chamath Palihapitiya, ex dirigente di Facebook, si è dichiarato pentito di aver contribuito a creare strumenti che "rovinano il legame sociale" annunciando che avrebbe vietato ai suoi figli "usare questa merda”.


La tecnologia al servizio del bene?


Il Center for Humane Technology ha deciso di condurre la lotta come a tutto campo di fronte ai social network, vuole cioè rispondere alla questione che questi ci pongono. Come ogni diavolo dopo quello di Cazotte, la domanda è piuttosto strutturale:  “Che vuoi?”, “Cosa vuoi tu, internauta delle reti? Gli ex dirigenti del GAFA hanno trovato una risposta: l'Altro dei social ci vuole male. È quindi opportuno stabilire un limite legale alla sua azione, così da garantire che le nuove tecnologie funzionino solo per  "il nostro bene”.
In attesa di una schiarita, il programma del centro ci invita più che altro a una vera  e propria disintossicazione. Rendere le scorciatoie "meno accessibili" sul telefono, cambiare l'interfaccia in "scala di grigi" permette di liberarsi poco a poco di questo “problema invisibile che colpisce l'intera società". Per i più coraggiosi, eliminare  completamente le applicazioni di rete consente, sempre secondo il Center, di "riprendere il controllo" delle nostre vite sociali piratate da questi strumenti consumisti.
È vero (e gli attori del Center ne sanno qualcosa) che l'industria capitalista fa fuoco e fiamme per conquistare la New Frontier imposta dai mondi digitali;  è anche vero che su queste reti vengono diffuse vergognose dichiarazioni e discorsi violenti e razzisti. Ma promuovere la limitazione di questo spazio d’espressione rischia sempre di trasformasi in una manipolazione totalitaria, proprio come quella denunciata da questo collettivo.
Se la verità può essere detta solo a metà, il confine che la limita può solo spostarsi. Il bene e il male si rivelano come due lati della stessa medaglia e non si può giocare a testa o croce l'etica che governa i social. Proporre, o addirittura imporre dei filtri per il soggetto del web, è negare la sua capacità di "ignorare il feedback", visto che questi filtri sono prima di tutto interni al soggetto. 


Il corpo, insaputo della rete


Piuttosto che lavorare per denunciare o addirittura controllare il diavolo, il discorso analitico può proporre un’altro modo di trattare i social? Come render conto del modo in cui il soggetto s’identifica in questi nuovi mondi digitali e di cosa lo guida?
L'iniziativa del Center dà testimonianza dell’esistenza di una forza irrefrenabile e spaventosa che ci abita, eco nel virtuale della Konstante Kraft [spinta costante] della pulsione. Questi nuovi orpelli digitali traducono oggi un "è più forte di me", di cui i regimi di governance  cercano di farsi carico.
Ma cosa testimoniano i soggetti, se non della fatto che questa forza proviene dal corpo? La pulsione, "eco nel corpo del fatto che c'è un dire", ci aggancia all'oggetto che si nasconde dietro lo schermo – e questo nella fattispecie si sovrappone alla figura del diavolo.
Se l'iniziativa del Center è un'interpretazione, giacché si tratterebbe di adattare le tecnologie al funzionamento del cervello, la scoperta analitica pone la pulsione come quella di un "soggetto acefalo". Come diceva Freud, "Chiunque conosca la vita psichica dell'uomo, sa che non c’è nulla di più difficile per lui che rinunciare a un piacere una volta conosciuto. In realtà, non possiamo rinunciare a nulla, solo sostituiamo una cosa con un’altra; ciò che sembra essere una rinuncia è in realtà una formazione sostitutiva o un succedaneo". È quindi improbabile che un’igiene dei social network ci soddisfi e ci garantisca di non percepire più il diavolo pulsionale. 
Si rileverà, nell’utilizzo che ne fanno i soggetti, sempre un insaputo, una falla logica. Questo luogo del corpo proprio del soggetto, tra l'immaginario e il reale, è quello della pulsione. I social network sono, a questo titolo, un nuovo avatar di questa falla. L’igiene e la rimozione ne sono, certamente, un possibile trattamento; ma la via aperta da Freud proponeva un'altra modalità d’analisi: interrogare il soggetto dell'inconscio di fronte alla responsabilità del proprio atto.


  • Acronimo formato dalle lettere iniziali di Goolg, Apple, Facebook, Amazon


Traduzione di Micol Martinez

0 Comments



Leave a Reply.

    Marco Focchi riceve in
    viale Gran Sasso 28,
    20131 Milano
    tel. 022665651.

    ​
    Possibilità di colloqui in inglese, francese, spagnolo.
    [email protected]

    Archivi

    Settembre 2025
    Luglio 2025
    Giugno 2025
    Maggio 2025
    Aprile 2025
    Marzo 2025
    Dicembre 2024
    Novembre 2024
    Ottobre 2024
    Settembre 2024
    Agosto 2024
    Luglio 2024
    Giugno 2024
    Maggio 2024
    Marzo 2024
    Febbraio 2024
    Gennaio 2024
    Settembre 2023
    Luglio 2023
    Giugno 2023
    Maggio 2023
    Aprile 2023
    Marzo 2023
    Febbraio 2023
    Gennaio 2023
    Dicembre 2022
    Settembre 2022
    Luglio 2022
    Giugno 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Luglio 2020
    Aprile 2020
    Gennaio 2020
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Giugno 2016
    Aprile 2016
    Febbraio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Luglio 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Febbraio 2015
    Gennaio 2015
    Dicembre 2014
    Novembre 2014
    Ottobre 2014
    Settembre 2014
    Giugno 2014
    Maggio 2014
    Aprile 2014
    Marzo 2014
    Febbraio 2014
    Gennaio 2014
    Dicembre 2013
    Novembre 2013
    Ottobre 2013
    Settembre 2013
    Luglio 2013
    Giugno 2013
    Maggio 2013

    Categorie

    All
    Dibattiti
    Eventi
    Interviste
    Temi
    Video

    RSS Feed

Powered by Create your own unique website with customizable templates.
  • HOME
    • PROFILO
    • VIDEO E AUDIO
    • LINKS
    • Informativa Privacy
  • BLOG
    • IL BUON USO DELL'INCONSCIO
    • PROBLEMI DI COPPIA
    • DI COSA SI PARLA
    • PROSSIMAMENTE
  • TERAPIA
    • PROBLEMATICHE TRATTATE >
      • ANSIA
      • ATTACCHI DI PANICO
      • DEPRESSIONE
      • DISTURBI ALIMENTARI
      • DISTURBI DELL'AREA SESSUALE
      • DISTURBI PSICOSOMATICI
      • PROBLEMI DI APPRENDIMENTO
      • TERAPIA DI COPPIA
    • CONSULENZE
    • COLLOQUI DI SOSTEGNO
    • PERCORSI PSICOTERAPEUTICI
  • SERVIZI ONLINE
    • COLLOQUI ONLINE
    • DOMANDE E RISPOSTE
    • SPAZIO GENITORI
  • LIBRI
  • CONTATTI
  • Acquista libro - L'inconscio algoritmico e l'amore