Denis Campbell editore di politica per la salute Gli esperti segnalano che molte ragazze e molte giovani donne stanno traversando una seria crisi psicologica collegata a conflitti con gli amici, a timori relativi alla propria immagine e alla pressione creata dai social media. La quantità di stress, ansia e depressione tra le adolescenti stanno aumentando notevolmente, e gli specialisti definiscono questa tendenza, che tra i coetanei maschi è molto meno marcata, come "davvero preoccupante". Gli esperti avvertono anche che il National Health Service non dispone delle risorse necessarie per affrontare adeguatamente il problema. Nuovi dati del National Healh Service ottenuti dal Guardian, rivelano che il numero di ricoveri in ospedale, in Inghilterra, di ragazze diciassettenni o anche più giovani, a causa di autolesionismo, è balzato da 10.500 a più di 17.500 all'anno nel corso degli ultimi dieci anni – con un aumento pari al 68%. Il balzo di crescita per i ragazzi è molto più basso, pari al 26%.
I casi di auto-avvelenamento nelle ragazze – con ingestione di pillole, alcol o altre sostanze chimiche – sono aumentati del 50%, passando da 9.700 a 14.600 tra il 2005-2006 e il 2015-2016. Analogamente, il numero di ragazze trattate in ospedale dopo essersi tagliate, nello stesso periodo è quadruplicato, andando da 600 a 2.400, come mostrano i dati del National Health Service. Livelli crescenti di "insoddisfazione del proprio corpo" – insicurezza e bassa autostima per il proprio aspetto fisico – sono stati riconosciuti come elementi determinanti, per i disturbi psichici riscontrati in giovani donne, in un modo che non ha precedenti. “Si verifica un progressivo aggravamento delle crisi nella salute mentale dei bambini e dei giovani, e in particolare le difficoltà psichiche maggiori e la depressione colpiscono ragazze e giovani donne”. Così afferma il dott. Bernadka Dubicka, presidente della facoltà per l’infanzia e l'adolescenza presso il Royal College of Psychiatrists. "I problemi emotivi nelle ragazze sono molto significativi, preoccupanti, e sono in costante aumento negli ultimi anni." Un numero crescente di studi accademici rivelano che i problemi di salute mentale hanno subito un’impennata tra le ragazze nel corso degli ultimi dieci anni – e in particolare negli ultimi cinque – in coincidenza con il periodo in cui è esploso l'utilizzo dei social media tra i giovani. Le ragazze che stanno ora cercando aiuto sono tante, al punto che – ha dichiarato il dott. Dubicka – i servizi di salute mentale per giovani e adolescenti del National Health Service non riescono a far fronte alle richieste. "Negli ultimi anni abbiamo visto una soverchiante richiesta da parte di giovani ragazze che si presentavano con difficoltà emotive e con segni di autolesionismo. Non abbiamo le risorse per soddisfare la richiesta." Nel Regno Unito, una ricerca finanziata dal governo la scorsa settimana ha mostrato che una ragazza di quattordici anni su quattro (24%) e il 9% dei ragazzi coetanei in Gran Bretagna sono a tal punto sopraffatti da emozioni negative – come la solitudine, l'odio di sé e la sensazione di non essere amati – da risultarne depressi. Questi dati sono raddoppiati rispetto al decennio precedente, quando la depressione riscontrata era al 12% nelle ragazze e al 5,5% nei ragazzi, ha detto il dott. Praveetha Patalay, l’autore principale dello studio. Alcuni lavori precedenti del dott.Patalay hanno rilevato che tra il 2009 e il 2014 si è verificato "un significativo aumento dei problemi emotivi nelle ragazze" tra gli 11 e i 13 anni. In quegli anni c’è stato un aumento del numero di ragazze di quell’età che affrontavano tali temi, passando dal 13% nel 2009 al 20% nel 2014. Lo stesso studio, condotto su 3.366 alunni della scuola secondaria in Inghilterra, ha tuttavia rilevato anche "una diminuzione delle difficoltà totali per i ragazzi nel 2014 rispetto al 2009." Prove sempre maggiori della bassa autostima tra le ragazze britanniche riflettono una tendenza, presente negli ultimi anni in molti altri paesi, riscontrate in un numero crescente di giovani donne affette da ansia e depressione. La dott.ssa Patalay, docente di salute mentale della popolazione e sviluppo del bambino presso l'Università di Liverpool, ha aggiunto che le ragazze di undici, dodici e tredici anni mostrano una "vulnerabilità specifica", manifestatasi dall'inizio della pubertà, e questa vulnerabilità le ha rese più suscettibili, talvolta intensamente, alla preoccupazione per il loro aspetto esteriore, nel momento in cui hanno iniziato la scuola secondaria. In un documento del 2015 la dott.ssa Patalay ha scritto: ”L'insoddisfazione per il proprio corpo si riscontra nel 10% circa delle ragazze della scuola primaria, ma ha ha un vero e proprio picco nella prima adolescenza, con l’inizio della pubertà. Durante questo periodo le ragazze tendono, molto più che i ragazzi, a considerarsi oggetto più che persone, si sentono provocate per il peso e la per la forma, e subiscono maggiori pressioni da parte di amici e familiari per mantenersi magre",. Sembra provato – ha aggiunto – che le ragazze inizierebbero a interiorizzare le ansie per il loro aspetto fisico dall'età di 11 anni, e i problemi di salute mentale comparirebbero circa un anno dopo,. Lo scorso anno l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilevato che in Inghilterra e in Scozia circa la metà delle ragazze quindicenni e un quarto dei ragazzi della stessa età pensano di essere troppo grassi. Sarah Brennan, capo della fondazione Young Minds ha riferito: ”Molte delle ragazze adolescenti con cui lavoriamo sostengono di trovarsi ad affrontare forti pressioni. In particolare, la crescita dei social media implica che devono sempre essere disponibili, e possono cercare rassicurazioni sotto forma di likes e di shares. Si trovano poi messe costantemente a confronto con immagini di corpi "perfetti" o di vite "perfette", cosa che rende loro difficile non misurare se stesse in relazione agli altri ",. La dott.ssa Helen Sharpe, esperta di immagine corporea giovanile e docente di psicologia clinica all’Università di Edimburgo, ha dichiarato: "Nelle ragazze, l'insoddisfazione per il proprio corpo è associata a diete estreme, a comportamenti malsani di controllo del peso, come saltare i pasti o fumare sigarette, a cui si aggiungono bassi livelli di attività fisica." Social media come Snapchat e Instagram "possono essere dannosi e persino distruttivi" per il benessere mentale delle ragazze, ha affermato la dott.ssa Dubicka. "C'è una pressione tendente a coinvolgere i giovani 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, per stare al passo con il loro gruppetto di coetanei, con il rischio di essere tagliati fuori e socialmente esclusi.” L'uso dei social media – ha aggiunto – contribuisce tra i giovani anche a una crescente cultura di privazione del sonno, che da un lato potrebbe essere sintomo di un disturbo mentale, da un altro potrebbe aumentarne il rischio, inclusa la depressione. La tendenza delle ragazze a preoccuparsi più dei ragazzi, e la loro maggiore sensibilità alle critiche, sono stati individuati come potenziali cause scatenanti di disagio. "Le ragazze hanno la tendenza a rimuginare – a pensare troppo – spesso in gruppi, più dei ragazzi, alle cose che causano loro preoccupazione, come le amicizie, l'aspetto fisico e le sue conseguenze. Queste paure sono un fattore di rischio per la depressione e possono spiegare la grande prevalenza di depressione nei quattrordicenni ", ha aggiunto la dott.ssa Dubicka. Traduzione di Francesca Ferrarini Fonte: The Guardian, 23 settembre 2017
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