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Di cosa si parla

Lo psichiatra che ha scoperto il deficit d'attenzione, prima di morire ammette che si tratta di un disturbo fittizio

26/5/2013

21 Commenti

 
Sette mesi prima di morire, il famoso psichiatra americano Leon Eisenberg, che ha scoperto il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), ha detto che si tratta di "un esempio di malattia immaginaria".

L'affermazione, fatta dall'eminente studioso, è stata pubblicato dal settimanale tedesco Der Spiegel.

I primi tentativi di spiegare l'esistenza di questo disturbo sono stati negli anni '30. I medici che allora avevano in cura bambini dal carattere irrequieto e con difficoltà di concentrazione formulavano la diagnosi di sindrome postencefalica, anche se la maggior parte di loro non era mai stato affetta da encefalite.

Fu proprio Leon Eisenberg negli anni '60 a tornare a parlare del disturbo. Nel 1968 tale diagnosi fu inclusa nel "Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali "

Uno dei principali risultati di Eisenberg è stato quello di convincere la comunità scientifica a credere che l'ADHD avesse cause genetiche. L'idea che il bambino sia nato già con il disturbo fa sparire il senso di colpa dei genitori  e il trattamento farmacologico non viene messo in discussione. Pochi mesi prima della sua morte tuttavia, Eisenberg ha confessato che secondo lui uno psichiatra infantile dovrebbe in realtà cercare di stabilire le cause psicosociali che possono provocare determinati comportamenti. Si tratta però di un processo che richiede molto tempo, e quindi "prescrivere una pillola per l'ADHD è molto più veloce ".

Accanto a queste rivelazioni è interessante menzionare un altro studio, condotto dalla psicologa americana Lisa Cosgrove. Secondo questo ricercatrice, dei 170 membri appartenenti al gruppo di lavoro del DSM, il 56% intratteneva una o più relazioni finanziarie con le aziende farmaceutiche.

Fonte: RT - Actualidad/Ciencia del 25 maggio 2013


21 Commenti
c
27/5/2013 12:13:32 pm

Ma non confondiamo tanti psichiatri che lavorano con umita' e dedizione al paziente, con altri che si vendono alle case farmaceutiche.
Claudio Balestri.

Rispondi
Ginevra
4/8/2017 01:28:53 am

Signor c, se tutti gli psichiatri lavorassero con diligenza, umiltà e dedizione non ci sarebbe alcun bisogno di pubblicare questi commenti.
Può capitare uno sbaglio, ma errori del genere dimostrano una certa stupidità diffusa della categoria e dimostra come molti non pratichino la loro professione con cura se accadono errori del genere.
Il fatto più grave quando accadono vicende come queste è che spesso i responsabili poi tendono anche a "passarla liscia", se non ottenendo addirittura omertà riguardo all'errore (fatto che definirei alquanto immorale).
Generando profitti non solo per sè stessi ma anche a molte altre persone, (evidentemente TUTTE accomunate dal SOLO desiderio del profitto) spesso hanno pure una rete di relazioni che tendono a PROTEGGERE e a SCUSARE chi non ha agito nel giusto.
E per chi viene rovinato non resta altro che farsene una ragione, nonostante credesse di essersi affidato ad uno SPECIALISTA (che poi si rivela solo un PRESUNTO specialista) che, per quanto mi riguarda, dovrebbe trovare l'onestà di cambiare lavoro per non arrecare ulteriore danno alla società.

Rispondi
marco focchi
27/5/2013 12:41:45 pm

Naturalmente non si tratta di mettere tutto nella stessa categoria, ma di sapere dove ci sono delle distorsioni e metterle in evidenza.

Rispondi
dalia
28/5/2013 09:41:19 am

mio figlio è iperattivo ha 20 anni e ha momenti di euforia e momenti di depressione..con quella pillola dopo anni di psicologi e quant altro mio figlio adesso sarebbe un uomo siciro di se e acrebbe vissuto la sua vita nella normalita dei suoi anni.............

Rispondi
Christian
1/6/2013 07:27:07 pm

Mio figlio ha nove anni e la malattia è stata scoperta l anno scorso (dopo che ha cambiato 3 scuole per aggressivita e irrequietezza) non riusciva a star fermo... Da gennaio prende methilphenidat 10mg. (Qui in germania viene curata con i farmaci) adesso fa i compiti da solo riesce a concentrarsi e aiuta addirittura i compagnetti.. Credo di averlo avuto anchio questo disturbo se forse fossi stato curato anchio tutto sarebbe diverso adesso.

Rispondi
Mary
11/6/2013 02:54:35 pm

Gent.ma Sig.ra, dai sintomi che descrive il ragazzo sembra bipolare...non credo si Sindrome dell'attenzione con iperattivita'...

Rispondi
Mary
11/6/2013 02:57:22 pm

La mia risposta precedente era riferita alla Sig.ra Dalia

marco focchi
28/5/2013 09:52:32 am

È molto difficile dire come sarebbe andata una storia clinica se fosse stata diversa da quel che è stata. Siamo nel campo della pura ipotesi. Per suo figlio le auguro naturalmente le cose migliori, ma è anche immaginabile che se non avesse visto gli psicologi che lo hanno seguito le cose avrebbero potuto essere messe forse peggio.

Rispondi
Angelo Vita
29/5/2013 05:57:07 am

...e bravo lo psichiatra!!! solo prima di morire decide di liberarsi la coscienza. Tradotto: era consapevole che quanto aveva fatto da psichiatra non andava fatto. Aveva preso 'in giro' tanti suoi pazienti nonostante fosse consapevole della inconsistenza delle 'verità' custodite, gestite e asservite al sistema internazionale dell'industria farmaceutiche... Pace all'anima sua e solidarietà a quanti sono stati presi in giro!!!

Rispondi
Marco Focchi
29/5/2013 06:53:35 am

Penso che il problema non riguardi il singolo psichiatra, ma una cultura che nel suo insieme considera l'elemento umano come fosse trattabile con parametri scientifici, alla stregua di qualsiasi altro oggetto naturale, e si rende conto poi, o almeno i più aperti si rendono conto, che la relazione intersoggettiva non si può appiattire su un determinismo riduzionista

Rispondi
Marco
30/5/2013 06:53:22 am

che tristezza a volte pur di guadagnarci si fa ammalare certi bambini dicendo che hanno una malattia inventata...

Rispondi
Daniele D
11/6/2013 07:12:20 pm

Ho letto la traduzione in inglese dell'articolo originale e non si dice che il disturbo e' fittizio nel senso che la sindrome non esiste in generale, ma che viene diagnosticata con troppa facilita' e che, per alcuni ragazzi, non esiste: non esiste per caso. Questo articolo mi sembra errato ! Quella di Eisenberg NON E' una retromarcia !!!

Rispondi
Marco Focchi
12/6/2013 12:03:33 am

Puoi dare il link dell'articolo a cui ti riferisci?

Rispondi
Maria cristina
12/6/2013 01:32:53 pm

Giusta risposta

Rispondi
Daniela
5/1/2014 03:11:39 am

http://www.snopes.com/politics/quotes/adhd.asp

Marco Focchi
5/1/2014 03:25:16 am

In realtà nel riferimento riportato in questo link Eisenberg sostiene che se c'è un farmaco disponibile, si trova una malattia corrispondente. Questo è qualcosa di diverso e di più dell'affermazione che la malattia è sovradiagnosticata

Rispondi
daniela
5/1/2014 06:55:47 am

dove esattamente dice questo?

Rispondi
marco focchi
5/1/2014 07:02:58 am

Nell'ultima riga del testo

daniela
5/1/2014 07:15:50 am

E' detto chiaramente che la frase in oggetto è la citazione di un'altra intervista con un altra persona (dr. Jerome Kagan dell'Università di Harvard). Non una dichiarazione di Eisenberg.
C'è anche il link all'intervista originale al dr. Kagan.

Rispondi
Marco Focchi
5/1/2014 07:24:40 am

Preparerò per la pubblicazione una traduzione dell'articolo originale di Eisenberg, per avere un confronto diretto. Grazie per intanto del link

Rispondi
Daniela
5/1/2014 07:28:17 am

Grazie a te, leggerò la traduzione con grande interesse.

Rispondi



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