Conversazione tra Violaine Clement e Marco Focchi. La conversazione ha avuto luogo in francese via Skype il 1 maggio 2021. L'originale è pubblicato sul blog dell'ASREEP della New Lacanian School Violaine Clement : Grazie per aver accettato questa intervista, dopo la traduzione che ha accordato del testo pubblicato in Lacan Quotidien n° 928. È un testo che ho trovato formidabile senza averlo capito prima di averlo tradotto. Lei è il primo a dire, per me, che la sessualità non è più un sintomo oggi, che non si va dallo psicoanalista per questo. Marco Focchi: Non so se lo è mai stato. Sì, per Freud, la sessualità era la causa dei sintomi. Nei suoi ultimi scritti Freud vede la pulsione come la causa ultima di tutto ciò che riguarda le attività umane. Per Freud il sintomo era il conflitto tra questa spinta, questa pulsione, e le esigenze dell’Io. In questo campo di battaglia era necessario un compromesso, ed era il sintomo. Credo che anche adesso il sintomo sia il segno della sessualità. Miller lo sviluppa in modo da allontanarlo dall'idea di conflitto, e alla fine il sinthome, ridotto all'osso, è il segno del godimento. È ancora legato alla sessualità, ma in modo diverso. La sessualità nell'epoca vittoriana, ai tempi di Freud, era qualcosa che le donne non potevano esprimere. Oggi le donne possono fingere l'orgasmo, nell'epoca vittoriana dovevano fingere di non averlo.
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Novembre 2024
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