Buongiorno dott. Focchi,
sono E., ho due figli piccoli (8 e 12 anni) che in questo periodo sono a casa, per ovvie ragioni, con me. C’è la didattica online ma non è la stessa cosa: si distraggono, fanno difficoltà a concentrarsi e onestamente spesso abbiamo anche problemi di connessione. Forse la difficoltà più grossa che sto affrontando è dare un ritmo alla giornata, imporre dei tempi da rispettare, ai miei figli.
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Caro dott. Focchi,
mio figlio frequenta la prima media, ha quasi 12 anni. Oggi ridendo mi ha "confessato" che con altri suoi compagni di classe stanno cercando di inventarsi un modo per marinare scuola: hanno (come tutti, ormai, credo) il registro elettronico, pertanto una eventuale assenza sarebbe subito rilevata dai genitori... immaginano di hackerare il sito, modificare password, etc. Mi sono dovuta chiedere: come fanno i ragazzi di oggi a trasgredire in modo relativamente semplice, come accadeva una volta? Avergli sottratto questi spazi, mettendo un po' tutto sotto controllo, non è controproducente? E come possiamo noi genitori "aiutarli" senza partecipare, dato che il nostro ruolo non può essere - in questo caso - quello dei compagni di una avventura, la trasgressione, che dovrebbero poter vivere da soli? Gentile dott. Focchi,
sono L., sono un po’ preoccupato perché in questi giorni mia figlia dovrebbe scegliere la scuola superiore e non ha idea di dove vorrebbe andare. Fortunatamente è brava abbastanza in tutte le materie, ma non ha qualcosa che sente “suo”. È giusto secondo Lei indirizzarla verso un Liceo, rimandando la decisione di cosa fare nella vita con l’università? Buongiorno dott. Focchi,
le scrivo perché mio figlio ha dato un pugno ad un suo compagno di classe. Premetto che mio figlio non ha mai dato segni di violenza e mi stupisce molto il suo comportamento. Lui mi ha raccontato che era da tempo che i compagnetti di classe lo bullizzavano, nulla di eclatante se l’evento viene preso singolarmente, ma se li accumuli, quei piccoli gesti diventano insopportabili. Mio figlio ha sbagliato, certamente, ma adesso le maestre hanno convocato solamente me, facendomi tutta la ramanzina, e purtroppo nessuno ha valutato l’accumulo di tensione che ha dovuto subire mio figlio. Ho provato a chiedere alle maestre di convocare i genitori dei bulli, in particolare di quello che si è preso il pugno in pancia e del suo amichetto, per capire come mai esiste questa situazione di bullismo in classe, e mi è stato detto molto sbrigativamente che lo faranno, ma ad ora, dopo due settimane, non è successo nulla. Buongiorno Dott. Focchi,
mi chiamo A., avrei bisogno di un confronto per capire cosa poter dire a mia figlia G. È una ragazza molto vispa e vivace, molto portata per l’arte e la matematica. Entro gennaio bisogna formalizzare le iscrizioni, cosa posso dire a G. per aiutarla a trovare la scuola più adatta a lei? Vorrebbe andare all’istituto d’arte ma non disdegna neanche l’idea di un liceo scientifico. Cosa direbbe Lei a sua figlia? Buongiorno dott. Focchi,
Le scrivo perché sono preoccupata per mia figlia di 15 anni. Mi sembrava molto apatica e l’unica cosa che faceva era passare ore sui social. Ho deciso di iscrivermi sui Instagram per guardare cosa pubblicava e ho visto che nelle storie parla più o meno direttamente di depressione ed ansia. Questo crea problemi anche a scuola, va a letto tardi dorme poche ore e la mattina è come uno zombie. Rispetto all’anno scorso i voti sono peggiorati tantissimo. Cosa mi consiglia di fare? Buongiorno dott. Focchi,
Mi chiamo A., oggi mio figlio ha iniziato la prima elementare ed è stato un dramma, non voleva lasciarmi e alla fine le maestre sono venute e l’hanno cercato di calmare, portandolo poi in classe. Premesso che non ha fatto ne il nido ne la materna, ho fatto di tutto per far sì che l’inizio delle elementari non fosse traumatico, gli ho spiegato che è una cosa bella andare a scuola, così studia e impara cose nuove e potrà farsi molti amichetti ed amichette. Ma oggi quando sono andata a prenderlo mi ha detto che non vuole più andarci, e mi sono sentita per un attimo persa. Buongiorno Dott. Focchi,
sono la mamma di C., le scrivo perché mio figlio è troppo turbato dall’arrivo della nuova sorellina, G. Questa (speravo dolce) notizia ha inficiato anche il suo rendimento a scuola: è diventato irrequieto e una volta sono stata convocata perché aveva spintonato un suo compagno facendolo cadere perché gli aveva preso l’astuccio. Per fortuna l’altro ragazzo non si è fatto nulla di grave. Le maestre mi hanno detto che effettivamente l'evento in questione potrebbe essere collegato a questa "paura del nuovo”, credo dovuta al fatto che possa sentire in qualche modo di poter essere sostituito nel mio cuore, cosa di cui l’ho già rassicurato, per cui è diventato molto più possessivo del normale, anche nei confronti degli oggetti. Buon giorno
ho un problema con mio figlio di 12 anni che è stato promosso in seconda media ma con due carenze :matematica e scienze. In realtà i problemi sono iniziati nel mese di aprile quando mio figlio che è stato sempre, un ragazzo molto estroverso, giocherellone, all'improvviso si chiude in se stesso smette di frequentare palestra, amici e si rifiuta spesso di andare a scuola lamentando mal di pancia, mal di testa ecc... Di conseguenza anche il profitto comincia a calare specialmente con il prof.di matematica..Nel frattempo mio figlio incomincia ad avere atteggiamenti ripetitivi e conoscendo un po' la patologia ho notato che ha un problema ossessivo compulsivo.. Buongiorno Dott. Focchi,
Scusi se esco un po’ dal tema principale del blog; il fatto è che mio figlio si è innamorato ma non è corrisposto. M., 13 anni, ha conosciuto questa ragazza, C. di 12, durante l’estate ragazzi che sta frequentando. L’ho trovata subito una cosa tenera, ma purtroppo quando si è dichiarato è stato respinto e non so come consolarlo. Ora vive anche l’umiliazione di essere preso in giro dagli altri ragazzi. Non si sente tranquillo e sta facendo storie per non andare. Cosa mi suggerisce di fare? |
AutoreMarco Focchi riceve in Archivi
Giugno 2024
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