Salve Dottore ,
sono Laura e ho 37 anni , le scrivo per chiarirmi un dubbio. Tre anni fa sono stata con un ragazzo molto dotato nello spessore ed è durata circa 8 mesi , il sesso era fantastico, intenso e sempre molto appagante . Successivamente ho avuto altri due partner ma fin dall'inizio della storia successiva a quella notai una differenza nella risposta sessuale. In pratica non provavo più nulla nella penetrazione , non provavo più alcun piacere. Poi cambiai ancora partner dopo quasi un anno e con lui lo stesso problema....nessun piacere , completa insensibilità nella penetrazione!. A questo punto mi chiedo se le dimensioni generose del partner di quel periodo hanno contribuito a questo fenomeno , non so come spiegarmi , è come se mi fossi "allargata" e le pareti vaginali si sono adattate a quella dimensione.I due partner che ho avuto con dimensioni nella media non riescono forse a stimolarmi adeguatamente causa un diametro minore? Mi aiuti a capire . Grazie mille .Saluti Risposta Cara Laura, credo ci siano altri elementi da valutare oltre a quelli che lei mette in luce. Capisco che le dimensioni generose del primo partner potessero favorire il soddisfacimento, ma non mi ha detto nulla su quella che era la qualità della relazione con lui. Come si dice spesso, il primo organo sessuale è il cervello. Se le cose funzionano di testa, se si crea un’intesa – che non necessariamente significa innamoramento, ma semplicemente corrispondenza di gusti, o di inclinazioni erotiche – allora tutto funziona meglio. È forse questo il lato che potrebbe interrogare, oltre a quello dimensionale. Che tipo d’intesa o di complicità c’era con il primo partner a differenza degli altri due? Un saluto cordiale Dr. Marco Focchi
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Maggio 2021
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