... dopo 9 mesi di tentativi dove non accade nulla ci sottoponiamo a dei controlli che purtroppo evidenziano gravi problemi maschili che impediscono una gravidanza naturale e cosi iniziamo il percorso della pma, in particolar modo la ICSI. Il nostro primo tentativo lo facciamo dopo 9 mesi dai vari controlli fatti in un centro privato dove diamo fondo a i nostri risparmi. Il risultato è pessimo, dopo il pick up ci informano che i dei 3 ovociti recuperati non se ne è fecondato nemmeno uno. La parte più triste, dopo il risultato ottenuto, sono le parole della biologa e della dottoressa che ci seguiva: " signora dai suoi ovociti lei biologicamente sembra più vecchia della sua età (30 anni avevo al momento della prima icsi)", " questo percorso è fatto di tentativi e noi non potevamo sapere come lei avrebbe risposto alla stimolazione". Dopo tutte queste parole non me la sento di riprovare subito, mi dedico al lavoro, a me, alla nostra vita di coppia e dopo un anno e mezzo mi rivolgo ad un altro centro, pero convenzionato, dove trovo una dottoressa fantastica che mi da molta fiducia e mi fa vivere questo momento più serenamente, nonostante la paura del fallimento come donna è sempre dietro l'angolo., la paura che il mio corpo non sia capace di portare avanti una gravidanza, considerando che ho una malformazione uterina. la dottoressa mi tranquillizza e mi fa stare serena. La stimolazione procede bene e arriva il giorno del pick up pieno di tensioni ed aspettative ed ecco la sorpresa, su 8 ovociti ne vengono prelevati 5 e io ancora nn ci credo. Dopo 3 giorni siamo li per il tanto atteso transfer e finalmente arriva la biologa che ci da la notizia più bella della mia vita, si formano 3 embioni uno di 8 e uno di 10 cellule di grado A, come dice la biolga : "bellissimi, non potevamo aspettarci risultato migliore" . Da li inzia il mio periodo di riposo assoluto con divieto di uscita da parte di mia suocera e mio marito, è stato un incubo. Le prime beta positive sono state un sogno realizzato, le seconda che crescevano ancora nn ci credevo e poi dopo la prima eco è iniziato l'incubo, solo camera gestazionale senza embrione, la 2° eco camera gestazionale più grande e una nuova camera ma anch'essa senza embrione, 3° eco che ci da la certezza di due uovo ciechi, segue raschiamento e sto cercando di riprendermi, ma non è facile. sto scrivendo qui perché cerco un aiuto per superare questa situazione e riprendere la mia vita e la voglia di riprovare ad avere un bambino. grazie!
Risposta Gentile signora, la scelta della procreazione medica assistita è sicuramente difficile e può mettere di fronte ai problemi che lei segnala dettagliatamente. Sono implicati fattori organici e emotivi complessi. Le proporrei un testo che permette di approfondire il problema. Un saluto, Dr. Marco Focchi Link al testo
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Maggio 2021
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