Gentile dott.Focchi, scrivo per le difficoltà di gestione di mio figlio Andrea. Andrea ha otto anni, lo abbiamo adottato quando aveva due anni. Andrea è un bambino adorabile, affettuoso, vivace ma è in continuo movimento, non sta mai fermo un attimo, passa da un'attività ad un'altra come si stufasse ogni pochi minuti. Corre, gioca con gli altri bambini anche a casa, tanto che per farlo venire a cena dobbiamo chiamarlo mille volte, poi dopo cena crolla stremato e dorme. Le maestre ci riportano i suoi continui movimenti, la fatica che fa a stare concentrato e seduto composto al banco. Per fortuna le sue insegnati sono molto disponibili e attente, capiscono la sua situazione particolare e chiudono un occhio, dall'altra però ci allertano sul protrarsi di questi suoi comportamenti e ci chiedono di fare qualcosa. Anche io mi chiedo come potrà mio figlio proseguire negli studi con questo suo atteggiamento, senza acquisire delle regole di comportamento, senza placare questa sua continua corsa. Talvolta fa il buffone, così si fa ben volere ma delle volte risulta pesante e finisce per risultare ad alcuni antipatico. Crede che il suo passato possa incidere su questi suoi atteggiamenti e come potremmo noi intervenire?
Grazie S.N. > Risposta: Sicuramente il passato incide sugli atteggiamenti attuali, e rivedere cosa è accaduto, se ci sono stati momenti critici, o fasi difficili. Il comportamento che mi descrive è quello di un’iperattività, che si manifesta nei “bambini che non riescono ad aspettare”. Non si tratta, in genere, di una banale impazienza, ma di un comportamento che tende a scaricare in azione l’angoscia prima che si accumuli. È, in fondo, una “soluzione” che il bambino trova per gestire o canalizzare il suo disagio. Poi, come nella situazione che lei mi descrive, si tratta di una soluzione svantaggio. Si tratta dunque di aiutare il bambino prima di tutto a capire i propri stati interiori, di aiutarlo a un lavoro di “interiorizzazione” di quel che allo stato attuale dei fatti scarica esteriormente in movimento. Quando si riesce a ottenere questa svolta anche gli studi ne traggono giovamento, e suo figlio non aver difficoltà a proseguirli se riesce ad aprire degli spazi dentro di sé dove far posto a quel che ora ha bisogno di bruciare con il suo atteggiamento ipercinetico. Dott. Marco Focchi
0 Comments
Leave a Reply. |
AutoreMarco Focchi riceve in Archivi
Ottobre 2024
|