Buongiorno Dott. Focchi, Sono la mamma di un ragazzo che fa quest’anno l’esame di maturità allo scientifico. Mio figlio ha una sola materia in cui non è per niente brillante: matematica. Lo so quello che sta pensando, magari non doveva scegliere lo scientifico, ma credo che questo percorso abbia un valore emotivo importante per mio figlio. Mio marito (ingegnere) spingeva sempre nostro figlio verso le materie scientifiche ed è forse per questo che M., mio figlio, ha scelto questa scuola. Il problema è che mio marito purtroppo due anni fa è mancato, e adesso mio figlio, quasi ostinatamente, vuole seguire le orme del padre. Forse ha paura che allontanarsi dall'ingegneria in qualche modo lo allontani dal papà. Ho provato a parlargliene ma lui si trincera e dice che vuole farcela.
Ho paura che stia facendo una scelta sbagliata dettata da un malessere del cuore che non potrà essere curato facendo scelte (evidentemente) sbagliate per sopperire ad una mancanza emotiva che lo studio e la carriera non potranno mai riempire. Come posso toccare questo argomento con lui in modo tale da fargli capire che per il suo bene deve prendere in considerazione altre vie per l’università? Mi aiuti. Grazie mille. C. >Gentile C., Il problema che pone è molto delicato: si tratta del conflitto tra l’idea, la sua, che suo figlio dovrebbe seguire un corso di studi più adeguato alle sue capacità e l’idea di suo figlio di seguire le orme del padre. La sua idea è chiara è ragionevole. Quella di suo figlio affonda le radici in motivazioni inconsce che non abbiamo in questa sede elementi per sondare. Alla luce di un medio buon senso dovremmo dire che l’idea razionale ha tutti i migliori motivi per prevalere. Ma è proprio così? Siamo in grado di calcolare le conseguenze di una scelta che romperebbe un equilibrio psicologico costruito da suo figlio e che compensa situazioni in cui non possiamo, allo stato attuale, vedere chiaramente? Ci sono diversi fattori in gioco. Il primo è: la difficoltà con la matematica per suo figlio è davvero seria, non rimediabile? Un aiuto non potrebbe portarlo fuori dalle secche? Il secondo è: quanto è radicata in suo figlio la decisione di seguire le orme paterne? Per trovare un giusto orientamento in questa situazione ci sono elementi che non possono essere allineati semplicemente sul piano della razionalità, e forse l’aiuto di uno specialista in grado di fare una lettura più profonda delle motivazioni inconsce sarebbe la cosa migliore. Un cordiale saluto Dott. Marco Focchi
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Ottobre 2024
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