Gentile dott. Mia figlia è dislessica. La scuola non ci è stata d'aiuto, per far si che fossero riconosciuti i suoi bisogni speciali abbiamo lottato con le unghie e con i denti, mettendo in mezzo pure un avvocato. Dall'adolescenza come se non bastasse mia figlia ha iniziato a soffrire di malesseri: depressione, ansia e veri e propri attacchi di panico. Stava male e tutto per insegnanti ignoranti, che si rifiutavano di fare il loro dovere e consideravano me una madre pretenziosa e pazza, che pretendeva un programma personalizzato per la figlia. E anche io come madre a dover rispondere colpo su colpo a vere e proprie offese e prese in giro dei professori che vedevano solo disimpegno e incapacità. Considerata la cretina della classe, insomma. E se questi sono i modi degli adulti le lascio immaginare quelli dei compagni.
Non ho voluto cambiare scuola, non abbiamo voluto cedere. Solo bastoni tra le ruote e incomprensione abbiamo ottenuto. Ha ottenuto la maturità, alle spalle denunce ai professori e una vera e propria guerra legale Senza dimenticare le ferite quelle restano. Mi chiedo se sia possibile nel 2017 arrivare a questo a farsi giustizia da soli dall'ignoranza. Grazie >Gentile signora, sono stupito della situazione che lei descrive. In genere, nelle scuole che ho conosciuto, ho sempre trovato molta attenzione ai problemi dei bambini, e in particolare per quanto riguarda la dislessia. In alcune scuole c’era addirittura una verifica di routine su tutte le seconde classi per verificare con dei test la possibilità di problemi legati alla dislessia. Quel che ho incontrato è stato piuttosto un eccesso di zelo in questa direzione, che portava a volte a sovradiagnostcare situazioni che non risultavano in realtà affatto patologiche. Sorprende dunque che lei si sia dovuta trovare nella situazione di forzare la mano per ottenere un piano personalizzato, che in genere è nell’interesse stesso dei docenti e della classe far avere. Come ha avuto sua figlia la diagnosi di dislessia? È stata presentata a un centro convenzionato? Ha consultato altri pareri di specialisti per verificare questa diagnosi? Che documentazione ha prodotto nella sua battaglia legale? Non vorrei che si trattasse di un equivoco, come a volte succede, o di un malinteso con il corpo docente. Lei sembra convinta della diagnosi di sua figlia, ma a volte gli esperti danno pareri contrastanti sulla base di sfumature molto sottili. Un cordiale saluto dott. Marco Focchi
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Ottobre 2024
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