Buongiorno, le scrivo perché io e mio marito siamo preoccupati che nostra figlia non riceva la giusta educazione e i giusti stimoli. Fa la seconda in una scuola pubblica, è molto brava ma si annoia, ho parlato anche con le maestre e mi hanno detto che è una classe di bambini un po’ più svogliati rispetto ad altre classi e che però non devo preoccuparmi. La maestra la fa solo aiutare i compagni nel tempo in più, ma lei giustamente si annoia. Non per dare dei vanti a noi o a mia figlia, ma lei è decisamente più avanti dei suoi compagni e abbiamo paura che la sua intelligenza e la sua voglia di fare non siano adeguatamente stimolate. Soprattutto sono stanca dei genitori degli altri bambini, alcuni dei quali sono veramente indietro e i genitori non si accorgono o fanno finta di non accorgersi che hanno dei problemi e che dovrebbero seguire dei percorsi diversi dagli altri. Ho assistito ad un incontro genitori insegnanti dove mi sono proprio vergognata per loro, mi sembrava di sentir parlare mia nonna, il margine per un dialogo è davvero scarso. Il pomeriggio la portiamo a un corso di programmazione per bambini, dove gli insegnano a costruirsi dei giocattoli che hanno un po’ di elettronica, utilizzando un software di programmazione visuale che a lei piace molto. Ho provato a proporre dei laboratori creativi a scuola, ma tutto si arena sempre perché appena ci sono da mettere due euro da parte delle famiglie c’è sempre qualcuno che si lamenta e blocca tutto. Una mia amica manda i figli in una scuola privata e le iniziative di laboratori etc. sono all’ordine del giorno. E' scomoda però per noi perché è dall'altra parte del quartiere. Lei cosa ci consiglia? Come cambiare la situazione o come far sì che gli altri si diano una svegliata? E’ il caso di cambiare scuola? Ma ho paura che nel pubblico, un po’ per questioni sistemiche e un po’ per sorte, la situazione potrebbe non cambiare di molto. Ringraziandola, un cordiale saluto,
L.C. >Gentile signora, Consideri che la formazione di un bambino non è costituita solo dalla parte cognitiva, e la relazione con gli altri è nello stesso modo importante. Se sua figlia è "più sveglia" o più pronta, probabilmente è perché riceve gli stimoli necessari in famiglia, e a scuola si trova in posizione di vantaggio. Non farei però l'errore di sovraccaricarla (la sovrastimolazione è controindicata quanto la sottostimolazione). Direi che è preferibile se a scuola riesce a trovare una posizione di parità con i compagni, senza far pesare il fatto che lei può riuscire meglio. Negli ultimi anni la psicologia parla molto di intelligenza emotiva, che riguarda la capacità di empatizzare e comunicare, e consideri che l'intelligenza cognitiva, senza quella emotiva, può diventare più un ostacolo che non una via di realizzazione. Il mio consiglio è dunque di aiutare sua figlia a omologarsi con gli altri, cosa che non la rallenterà né le farà perdere le sue capacità, e potrà solo aiutarla in una migliore riuscita complessiva. Dott. Marco Focchi
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Ottobre 2024
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