È possibile (e non punibile) che un professore scriva una nota sulla pagina del registro visibile a tutti i genitori?

[Domanda inviata nella pagina Facebook di Problemi a Scuola].

Buongiorno, chiedo se è possibile (e non punibile) che un professore scriva una nota sulla pagina del registro visibile a tutti i genitori, per intenderci, dove vengono indicati i contenuti delle lezioni svolte in classe, e per di più scrivendo il cognome del ragazzo. Tra l'altro la nota è riferita al fatto che mio figlio, durante una verifica, è stato male ed ha avuto l'urgenza di recarsi in bagno. Mi chiedo e vi chiedo: la privacy dov'è? Il dirigente scolastico mi ha risposto che ha chiesto al professore di eliminare il commento, seppure rimasto visibile per più di una settimana; e le conseguenze?

 Ho la facoltà di procedere con un esposto al provveditorato e chiedere che il professore venga "sanzionato"? Grazie

S.T.

>Gentile S.T.,
credo in effetti sia importante tutelare la privacy dei ragazzi a scuola, e ritengo che le osservazioni e le note debbano essere riferite alla famiglia in forma discreta, e non esposte. È un fatto educativo, soprattutto in un mondo dove sempre la privacy sembra sempre più messa a repentaglio nei modi più svariati, a partire per esempio da un uso incauto dei social networks. Proprio per abituare i ragazzi a un uso prudente di questi mezzi è necessario siano gli adulti in primo luogo a valorizzare l’importanza della riservatezza e degli spazi di intimità che devono risultare inviolabili.
Non so perché quell’insegnante abbia agito nel modo che descrive, ma le suggerirei, prima di percorre la via delle sanzioni, di parlargli. Quanto più riusciamo a evitare i conflitti tra scuola e famiglia tanto più ne guadagnano i ragazzi, che non vedono destituite le fonti di autorevolezza che sono per loro di riferimento. Meglio arrivare a una spiegazione, che può avere un valore “educativo” anche per l’insegnante, che non alla punizione. Naturalmente il presupposto per agire così è che ci si parli tra persone ragionevoli, e disposte a riconoscere i propri errori. Non conoscendo l’insegnante, su questo ovviamente non posso esprimermi.

Dott. Marco Focchi