Tra programma e incontro, Philippe Hellebois, nel suo libro “Histoires salées en psychanalyse”, pubblicato da Navarin editore, fa pendere l'amore dalla parte del caso e della rottura ... di causalità. Intervista a Philippe Hellebois - Che titolo! Pretende di dirci come fare l’amore? - Si certo! E inoltre, cosa ancora più importante, come farlo accadere, come incontrarlo! [Risate] - Ho il sospetto che stia facendo pubblicità al prossimo Congresso della’AMP! - Già che c’è, dica dire che apro un sito d’incontri! E dopotutto, perché no? Anche se, di solito, in questo genere di siti ci si strofina più con i significanti che con i corpi. Ma poiché i nostri corpi sono fatti, almeno in parte, con dei significanti, si può sperare. - Molto divertente, lei si diverte ...!
- Pazzamente, ma cercherò di soddisfarvi – davvero non dubito di niente! Il segreto dell'amore è che non c’è nessun segreto! L’amore capita perché capita, ti amo perché ti amo. È più di una piroetta, è l'eco di un detto del grande Picasso: “Io non cerco, trovo” – come dire che si cerca solo per voltare le spalle a ciò che già si è trovato senza averlo cercato, e che si è quindi incontrato per caso. E questo benedetto caso è quel che è, l'unica raccomandazione che vi può dare il comitato scientifico del Congresso è non esitate a uscir di casa, da voi stessi, dalla vostra gabbia, dal vostro ruminare, dalla vostra prigione. - Strano comunque! Per quanto riguarda il cuore non c’è un programma, un fantasma che spieghi come le cose accadono necessariamente – non ameremmo solo quel particolare tipo di partner? Non è quel che Freud dice parlando delle condizioni d’amore? - Certo, e se, come tutti gli uomini nati bene, io preferisco le bionde, ho tuttavia incontrato solo brune. Si sa che questo programma spiega più facilmente il passato piuttosto che annunciare il futuro. Infatti c’è il programma e c’è l’incontro, e uno non toglie l’altro. Freud lo spiega bene: non tutte le nostre fantasie sono attive; lo sono grazie a un sovrainvestimentio [Übersetzung] accidentale che fa partire nella libido una vera e propria rivoluzione [Umschwung]. J.-A. Miller, commentando questo passo – in un corso che aspetta solo di ricevere finalmente una forma degna di lui – osserva che il fantasma è lo stesso prima e dopo, quel che cambia è che viene investito: "Possiamo formulare come regola certa [...] che tra l'articolazione significante e l’investimento libidico, c'è uno iato, c’è un divario, c’è comunque una rottura di causalità. [...] L'articolazione significante si riconduce sempre, in ultime istanza, a un certo formalismo, mentre l'investimento è su un piano diverso. Il formalismo non permette di sapere dove si colloca l'investimento."1 - Molto interessante! Ha degli esempi? - A bizzeffe! C’è Gide in primo luogo, un caso inesauribile, che ha fatto di tutto per diventarlo, come ha notato Lacan. Gide è stato a lungo tormentato dalla questione se fosse stato il suo viaggio in Algeria a decidere la sua omosessualità o se, al contrario, questa fosse già presente in stato embrionale. È una domanda sbagliata, poiché entrambe le cose erano vere allo stesso tempo! Il testo di Lacan contiene inoltre interessanti sviluppi sulla seduzione traumatica. Potremmo anche leggere Marivaux, inesauribile sull'amore, sul caso, sulla sorpresa... e potremmo farlo aspettando, necessariamente in modo febbrile, i fuochi d'artificio dei casi che saranno presentati al Congresso. 1 Miller JA, "L'orientamento lacaniano". “Il partner-sintomo” insegnamento tenuto nel quadro del Dipartimento di psicoanalisi dell'Università di Parigi VIII, lezione del 6 maggio 1998, inedito. Testo di Freud che Jacques-Alain Miller si riferisce è: "Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità”.
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Problemi di coppiaLa coppia contemporanea ha un desiderio legittimo: stare bene insieme.
I cambiamenti culturali, sociali ed economici degli ultimi decenni hanno inciso profondamente sulle aspettative e sugli obiettivi dello stare in coppia. Se in un passato ancora vicino l'essere coppia si sovrapponeva quasi completamente all'essere famiglia, oggi la coppia è qualcosa di unico e diverso, ci siano o meno dei figli. > Continua a leggere Dott.ssa Alessandra MilesiPsicologa clinica, esercita a Milano, dove riceve in viale Gran Sasso 28,
Email: [email protected] È iscritta all'Ordine degli psicologi della Lombardia, n. 5451. La pratica clinica è il cuore della sua attività, che si rivolge a individui, coppie e famiglie, con cui ha maturato una lunga e articolata esperienza. L'idea centrale del suo lavoro è quella di offrire percorsi personalizzati, in grado di rispondere alla varietà e alla particolarità delle problematiche contemporanee. Ha preso parte a diversi progetti di ricerca, ed è autrice e coautrice di articoli pubblicati su riviste italiane e straniere. Ha inoltre lavorato nell'ambito del Servizio pubblico, svolgendo attività di formazione e supervisione. > Leggi il profilo completo |