Dottor Focchi, a volte mi sento molto giù di morale e mi chiedo se sia solo un momento passeggero oppure qualcosa di più serio, come la depressione. Come si fa a capire la differenza? Stanno succedendo cose così brutte nel mondo, che alla fine mi sembra più normale provare tristezza e disagio, invece che essere felici come nulla fosse. Ci sono segnali semplici da riconoscere per capire se è depressione, anche se non si conoscono bene queste cose? La ringrazio
Fabrizio >Caro Fabrizio, Il primo segnale è: la sua tristezza, o il suo disagio la investono in questo momento o sono qualcosa che insiste, con momenti di latenza, e che risorgono dì tanto in tanto per via di alcune occasioni scatenanti? Se il suo disagio è qualcosa che riguarda il momento attuale, le assicuro che è in buona compagnia di almeno buona parte dell’umanità. Le molteplici guerre, il rischio di terrorismo, i massacri, la forza che si sostituisce al diritto sollecitano preoccupazioni, paure, angosce, cadute depressive che non hanno un vero rapporto con delle patologie. Sono una risposta alla dura realtà che stiamo vivendo. Se i suoi stati emotivi invece sono ricorrenti, e trovano spunto nella situazione attuale, allora la realtà della vita è solo un fattore scatenante, e i suoi umori andrebbero considerati più a fondo. In questo può essere solo lei a darsi una risposta. La realtà che stiamo traversando non incoraggia il buon umore, ma è per lei una contingenza o uno spunto? Un cordiale saluto Marco Focchi
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Giugno 2025
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